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Fante comunale, assedio di Ancona, 1173

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La figura qui ricostruita è quella di un guerriero Anconetano facente parte della milizia locale,
chiamato a difendere la città contro le forze congiunte del Barbarossa e di Venezia che, nel 1173,
la strinsero d'assedio da terra e dal mare.


L'equipaggiamento è basilare e consiste di una spada del tipo Oakeshott XI combinata
con un grande scudo a goccia. Tale scudo rappresenta anche l'unica difesa di questo fante
ed è decorato dalla croce dorata in campo rosso. Risale all'incirca a questo periodo, infatti, l'istituzione di tale simbolo, che l'imperatore bizantino Manuele Comneno decise di conferire alla città di Ancona
per precedenti meriti bellici.

 
​Questa ricostruzione è basata sul "Liber de obsidione Ancone", su alcuni bassorilievi locali
e su fonti iconografiche e notarili sia Anconetane che centro-Italiane dell'epoca, o di poco successive.


L'autore ha pubblicato questa ricostruzione su "L'assedio di Ancona del 1173".

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